Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Tuesday, January 24, 2006

OLIMPICO 3!

In Piemonte da qualche settimana vige la tregua sindacale olimpica, ma a Caselle della tregua olimpica se ne impippano. Sciopero selvaggio del personale di terra e chi si e' visto si e' visto. La Belsky, giunta a Stansted per tornare a Torino e' stata rispedita nel suo loculo di Londra. Come lei altre migliaia di viaggiatori, incluso Pinett, passeggero senza biglietto ne' diritto di protesta. I nostri riproveranno oggi e speriamo che abbiano piu' fortuna. Nel frattempo la fiaccola olimpica va a ruba grazie agli anarchici, i biglietti continuano a essere irraggiungibili via internet (ho riprovato e al momento dell'acquisto mi salta fuori che i miei dati sono ridiretti ad un sito non sicuro!) e anche Zeus, da su la', si guarda bene da mandar giu' un po' di neve. Speriamo che le cose girino e che il buon Bin non si faccia venire idee grame per rovinare l'atmosfera olimpica, gia' di per se' non delle migliori...

17 Comments:

  • At 3:43 AM, Anonymous said…

    continuo a notare una notevole vena critica nei tuoi commenti piu' recenti su Italia e Torino...Non che non la condivita (almeno in parte), ma continuo a non aver ricevuto nessuna tua risposta alla mia domanda del 18.1! Davvero mi piacerebbe sapere cosa ti porta ad essere improvvisamente cosi tanto critico su cose di cui prma non mi sembra tu ti indignassi molto!
    Marta

     
  • At 5:30 AM, Labelsky said…

    Carissima Marta,

    rispondo io in attesa che Emanuele si svegli (e' ancora notte d'altra parte dell'oceano) e dica la sua.
    Gli italiani che vivono all'estero tendono spesso a dimostrare un'accentuata insofferenza nei confronti dei malfunzionamenti del bel paese. Probabilmente Emanuele ed io stiamo mostrando i sintomi di una malattia che sembra dover inevitabilmente colpire tutti i compatrioti residenti fuori dall'Italia.

    Sara'... rimangono però alcuni fatti rilevanti. Si può partire dalle Olimpiadi per poi generalizzare al resto. L’impossibilita' di comprare i biglietti degli eventi on line, le condizioni di Caselle di due settimane fa ed ora il blocco sono segni bruttissimi di un paese che non ha le capacità di affrontare le sfide che ha davanti.

    Sara' che vivendo fuori ti viene l'idea che non tutto deve per forza andare avanti a tentoni e che essere efficienti non e' una malattia dei tedeschi ma un modo di vivere più civilmente la cosa pubblica.

    Mi scuso dello sfogo, sara' l'essere ancora a Londra o l'ormone instabile tipico delle donne incinte.

    Un abbraccio
    Laura

     
  • At 6:47 AM, Maria Luisa said…

    Laura bella,
    credo che Pinett sia un gran ciacolone/a e ti stia contagiando:-)))
    Avrà preso dal suo papà!
    Baci e auguri di buon viaggio, soprattutto di viaggio
    Piggy

     
  • At 6:47 AM, Labelsky said…

    Caselle ha riaperto!!!

    Gaudio e giubilo!

    Laura

     
  • At 7:35 AM, Anonymous said…

    accidenti, per la soconda volta ho"costretto" Laura ad intervenire sul Blog!!
    Cara Laura,
    per cominciare buon viaggio...nella sepranza che nel frattempo a Caselle non cambino idea!
    I meccanismi li conosco, fin troppo bene. Continua pero' ad incuriosirmi Emanuele perche' di tutti noi espatriati (almeno della famiglia e affini) mi sembrava il piu' incline a trovare sempre qualche cosa di buono in Italia mentre ultimamente riporta solo il peggio possibile....
    Baci,
    Marta

     
  • At 1:54 PM, Anonymous said…

    Effettivamente questa chiusura di Caselle é stata impressionante soprattutto perchè quasi non faceva notizia in mezzo alle cose gravi che succedono (polemiche politiche feroci e folli e la crisi economica dell'Alitalia) e le storie irrilevanti di cui riempiono i giornali ( ad esempio un prete a Cosenza che avrebbe violentato una suora!!!ma di 'sti tempi, cosa vuoi che sia). Scrivo mentre Laura dovrebbe essere in volo e l'aspettiamo, Irene e io ( e Maria Luisa) con gran gioia.
    Micia

     
  • At 8:42 PM, Capobelsky said…

    Cara Marta,
    visto che mi chiami in causa (per la seconda volta!) mi sa che ti devo proprio rispondere.
    Non faccio fatica ad ammettere di amare l'Italia: e' un paese stupendo con angoli, persone e tradizioni che mi toccano ogni volta che ci ritorno. Non tutto e' bello, ma molto si'.
    In giornate come queste, con Torino che sta per mettersi al centro del mondo, trovo importante che l'immagine bella dell'Italia venga fuori, che gli stranieri capiscano che non siamo solo spaghetti-pizza-mandolino-mafia o nella versione piu' moderna scioperi-inaffidabilita'-berlusconi-paese in declino. Possiamo dimostrare molto al mondo esterno, soprattutto in occasioni come queste. Cosi' io mi arrabbio particolarmente se vedo inefficienze palesi, se nessuno salta su a dire "basta con le beghe di paese per una volta, facciamo le cose alla grande almeno per le Olimpiadi!".
    I problemi ci sono e vanno affrontati. A suo tempo pero': ne' la val di Susa, ne' i 13 dipendenti di Caselle, ne' l'opposizione al governo attuale possono giustificare atti che rovinino l'immagine di noi tutti Italiani, di sinistra o di destra. Si tratta di essere uniti e di fare festa tutti insieme per una volta: io spero che al di la' di tutto ne saremo capaci.
    Torino sara' una vetrina splendida e io la aspetto con ansia: qua in Banca la sponsorizzo come non mai. Da domani arriva pure la neve (tanta sembra!) e con essa, spero, una bella spolverata sui problemi locali e un'immagine bianca e luminosa per il mondo che ci guardera'.

     
  • At 2:54 AM, Anonymous said…

    Non so bene se mi posso intromettere in questa discussione molto familiare. Ma in quanto anche io italiana residente all´estero, non resisto proprio.
    Io sono in Germania da 5 anni. Ho debuttato come Italiana in Germania con una fase di culture shock teribbbbile veramente. Mi mancava tuttissimo dell´Italia ed ero tristemente non in grado di apprezzare quasi nulla della Germania. E considerando che sono per metá nordica, e che sono cresciuta a strettissimo contatto con la cultura scandinava, non me lo aspettavo proprio.
    Piano piano, pur adorando l´Italia, e pur mancandomi tantissime cose, mi rendo conto di tanti difetti e tante mancanze. E come Emanuele credo che sia proprio l´amore per la patria a mettere in risalto i difetti.
    Come quando non ti importa nulla di una persona, e quindi te ne freghi se questa persona é arrogante, antipatica... Ma se ti innamori di qualcuno, i difetti non li vorresti dover vedere.
    Nel tempo mi viene paura di non essere mai in grado di tornare in Italia. La Germania mi sta viziando di tante piccole cose, saró mai in grado di farne a meno?
    Marta cosa ne pensi tu, essendo come me in Germania?
    What about Franz? Forse lui la vede in maniera diversa...
    Sorry se mi sono dilungata, ma questo discorso mi appassiona.
    Caro Kapo, se ti interessa, possiamo parlarne via email. Mi piacerebbe approfondire.
    Lara

     
  • At 1:21 PM, Anonymous said…

    Cara Lara (ed Emanuele),
    io dopo 3 anni in california e 5 in germania temo próprio di essere ormai allo stadio successivo.
    Se non fosse perche' parte della mia famiglia e' ancora li il mio distacco dall' Italia sarebbe quasi completo.
    Mi manca la mia famiglia, o meglio il fatto di poter avere un rapporto "normale" con la mia famiglia: vedersi regolarmente e con continuita' e non una settimana intenssima e poi niente per mesi, mi mancano i pochi amici che sono rimasti li' e con cui sono riuscita a mantenere dei contatti regolari, mi manca poter andare ad Ivrea, Gressoney o Cogne con facilita', mi manca la possibilita' che le mia bambine possano crescere come sono cresciuta io (ma chissa' probabilmente adesso sarebbe comunque tutto diverso) ecc...e veramente dell' Italia mi manca poco altro. A parte, in particolare in questo periodo, il sole!!! Mi mancava, ma da quando so meglio il tedesco non mi manca neanche piu' quello, la possibilita' di segure la vita politica, di potermi occupare di piccole cose (es. andare alle riunioni dell' asilo e poter dire la mia...). E al piu' presto potro' avere la cittadianza tedesca e anche votare!
    Per di piu' sono oramai molto viziata nelle mia necessita' della vita quotidiana: pulizia, spazi verdi, vita rilassata nonostante il molto lavorare, la "fairness" della gente e il loro essere gentili, ma riservati, la verdura fresca portata dalla fattoria qui vicino davanti alla porta di casa.....
    Forse sto veramente diventando un tedesco medio che ama tantissimo l'Italia, ma solo per le vacanze! Io, qui lo dico e qui lo nego, credo che avrei enormi difficolta' a riambientarmi in Italia.
    Continuo pero', chissa' perche' a leggere le web pages dei giornali italiani e continuo ad indignarmi di quello che succede in Italia. Sempre piu' pero' mi sembra di non essere neache piu' in grado di capire scandali, polemiche, corruzioni....comuqnue, aspetto anche io le olimpiadi e spero proprio che Torino si veda tanto e bene e che la genete smetta di pensare che Toriano si solo FIAT e Juventus!
    Marta
    (Scritto di ghetto, uscita dal cuore e non riletto!)

     
  • At 4:10 AM, Anonymous said…

    Cara Marta,
    l'emotività della tua bella e sincera lettera si vede dall'ortografia...Ma l'ultima frase " Scritto di ghetto, uscito dal cuore e non riletto" é veramente fantastica (lapsus freudiano nella giornata della memoria!). A parte scherzi, capisco bene tutto quello che dici nella lettera; sarebbe molto importante riuscire a trasformare la tua (le vostre vite)in luoghi diversi da dove siete nati/e in capacità di vedere le differenze come ricchezza e in spirito critico,ma costruttivo. Io imparo molto dallo stare con tuti voi, anche se a volte non è tutto così facile e ovvio...
    Ieri sera io e la Laula abbiamo fatto le baby sitter ai gemelli di Anna. Guido é andato subito a letto mentere Anselmo ci ha tenuto compagnia un po' in maniera molto simpatica. Loro hanno visto il film di Woody Allen (bello) e sono tornati come delle lepri perchè nevicava tanto. Noi siamo tornate a casa bene con le gomme da neve, ma gentimente scortate da Matteo fino in fondo alla discesa. Baci da sotto una Torino imbiancata e molto bella. Laura(sveglia già dalle 10.10, sta facendo colazione e vuole uscire a fare fotografia sotto la neve.
    Baci e coccole
    mamma

     
  • At 10:30 AM, Anonymous said…

    chissà poi che cos'è quest'italia. sono le radici che ti legano violente al passato, la terra, il monviso là in fondo alla campagna con la pioggia che ci bagna e i gamberoni rossi sono un sogno
    e il sole è un lampo giallo al parabrise. eheh. è la stupida nostalgia di visi, facce, voci passate che invece ancora sono qui stampate nella memoria e nel cuore. e la voglia di non peredere, mai, quelle che ho ora e per questo di stare qui, vicino a loro, perchè non c'è nessun dannato discorso di efficienza/inefficienza, berlusconi, scioperi aeroportuali o altre cose del genere che valga questo.

     
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