MERCOLEDI ZEN IN INDIA
Aparna e' fatta di gomma. Stamattina alle 7 e 15 ha incominciato a stirarsi e attorcigliarsi come un lombrico. Io a cercare di starle dietro, ancora mezzo addormentato. Mi ha fatto fare il saluto al sole, la locusta, il cobra all'attacco e il cobra friciulin. Per quanto sempre una mezza sega, sto diventando ogni volta piu' flessibile.
Dopo una colazione di frutta fresca e sweet lassi (il mercoledi zen impone pulizia interiore...), sono partito per andare a visitare dei centri sanitari in Calcutta. Ho visto molto, e ho capito cose importanti per il lavoro. Ho anche fatto qualche foto che metto qua sotto. Poi alle 7 di sera sono rientrato verso l'hotel in un traffico da paura. Il mio karma e' stato sepolto irrimediabilmente da smog, clacson e puzze varie.
Adesso faccio cena, mangiando il masala dosa, una sfoglia leggera e croccante con tanta verdura in mezzo: da provare la prossima volta che qualcuno andra' in un ristorante indiano. Poi una bella chiacchierata con Laura, bagno caldo e un buon libro sulla Cambogia, regalo del fratello e della cognata di Annalena.
Il mercoledi zen, qua come in America, resta un'invenzione fenomenale: lo consiglio, in forme svariate, a tutti i lettori di blog.
3 Comments:
At 1:17 PM, Maria Luisa said…
Dovrei spiegare il concetto di mercoledì zen a quella ... di una mia cliente che oggi ha telefonato 777.777 volte perché qui e perché là, facendo impazzire tutto lo studio.
Sì, sì, quando la vedo glielo spiego...
Baci
Piggy
P.S. stasera vado a vedere al Fraschini "Delitto e castigo" con la mamma. Mi sa che anche questo è poco zen!
At 6:36 PM, Anonymous said…
Anche io ho visto "Delitto e castigo" la scorsa settimana(non ero mai risucita a finire il libro e adesso così lo so...). Stassera ho visto uno degli spettacoli Olimpici di Ronconi , "Il silenzio dei comunisti" tratto da conversazioni di V. Foa, M Mafai e V Reichlin. Non anticipo giudizi ma sono contenta di aver preso due biglietti per Laura e Emanuele nella loro settimana torinese (o quasi). Ma ieri sera, per ascoltare Emanuele, sono anadata a un corso di yoga (anche se un po' alla buona). Che sbalzi culturali dallo Zen/yoga agli interrogativi drammatici e umani dei "vecchi" di una passata generazione (ma che io continuo a sentire molto vicini!)
mamma di laura
At 3:25 AM, Anonymous said…
Probabilmente molto impressionata dall´ idea del Kapo che si applica allo Yoga, stanotte, in un allegro siparietto tra diversi sogni poco piacevoli, mi sono vista il nostro Kapo e uno Yogi indiano che si contorcevano ENTRAMBI come lombrichi. Il Kapo era in una posizione impossibile, tipo contorsionista, e aveva un´espressione beata. Dopo qualche secondo di riflessione, la Pas del sogno gli dice: " Kapo, perché dici che sei una mezza sega quando fai Yoga, guarda come sei bravo!". Dopo di che i miei altri sogni sono ricominciati.
La conseguenza di questo stacchetto pubblicitario é che mi é venuta una curiositá incontrollabile di vedere il Kapo che fa Yoga, non é che hai qualche foto? ;-)
Lara
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